Pronti, via… Una giornata estiva nel bel mezzo delle Dolomiti sotto i massicci della Lavarella e del Conturines a San Cassiano in Alto Adige. Lungo il nostro sentiero troviamo dei fiorellini meravigliosi affianco il ruscello dove sgorga acqua freschissima. Dopo una breve salita ci fermiamo nella foresta in un campo di forze particolare. In questa “arena del silenzio” alcune persone hanno lasciato le loro tracce: con fiori ed altri doni hanno reso visibile l’amore e la gratitudine per madre natura.
Pian piano lungo la nostra salita si trova una sorgente naturale che sgorga dalla roccia. Il rigagnolo scorre lungo un fusto legnoso incavato, ricoperto di muschio, l’acqua è squisita. Poco lontano ci attende la prossima occasione per lasciarci a bocca aperta: il raponozolo di roccia – una pianta molto rara e sotto tutela ambientale. Cresce soltanto nei crepacci e nelle nicchie rocciose in pareti calcaree e dolomitiche ed è estremamente rara.
Passiamo dei vecchi e nodosi pini cembri e salendo dei gradini ricavati nel terreno raggiungiamo l’area aperta di Fanes.Il nostro obiettivo è sempre qui, di fronte ai nostri occhi.
Chissà se sentiremo anche “l’ursus ladinicus”?
I nostri punti di ristoro si trovano strada facendo… lungo un ruscello, vicino a una cascata oppure circondati dai bellissimi pini.